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A tavola

Tette delle monache, una delizia altamurana

E’ vero, i pugliesi vanno pazzi per la cucina! Chi viene a trascorrere qualche giorno nelle mostre amate terre, di sicuro non torna a casa con la pancia vuota. Le tette delle monache sono un must della cucina murgiana, anzi a voler essere precisi, altamurana. Altamura, nota cittadina dell’interland barese, attualmente è stata riscoperta come tappa obbligatoria da turisti stranieri e non. Quì è nato il mito delle “tette delle monache”, o per i più bigotti “sise”… anzi no meglio ancora “Sospiri”. Le origini di questo amatissimo dolce non sono affatto chiare. I ricordi più folcloristici lo fanno risalire ad un errore commesso in cucina da una suora mentre preparava il pan di spagna suscitando una certa ilarità da parte di un passante che le soprannominò ” le minne de le suor”. Gli ingredienti utilizzati sono semplici e basilari, farina, uova e zucchero, con ripieno che può variare dalla classica crema Chantilly, alla crema diplomatica o al limone. 

Quì sotto è riportata la ricetta: 

Per le tette: 250 g di farina africano mix, 50 g di zucchero a velo, 8 uova. 

Procedimento: montare tutti gli ingredienti assieme con una planetaria o un frustino elettrico per 10-12 min fin quando si ottiene un composto spumoso.  Trasferire il composto in una sacca a poche e creare tante palline con la punta all’insù su placche con carta forno. Infornare a forno ventilato a 170° per almeno 25 min. Una volta cotte, lasciar raffreddare e poi farcire a piacere. 

Buon appetito! 

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